martedì 6 ottobre 2009

al tempo scrissi...

...per il sito di marcello "dove osano i 1200" questo testo che riassume la giornata memorabile dove ho riunito telaio e scocca...

"RIUNIONE MAGGIOLINISTICA
Eh no in questo caso non si tratta di un raduno, ma di una vera e propria “unione tra parti”, in questo caso facenti parti del mio maggiolino. Mi presento sono Luca, un amico di Marcello, sto piano piano rimettendo in salute un povero vw che ho trovato in condizioni pietosissime. Da ormai più di un anno sono imbarcato in questa avventura e Marcello ha partecipato attivamente con me durante una delle giornate più significative della “resurrezione” di questo maggiolino soprannominato “Red Cocaine”; nome derivato dal suo colore e dal suo effetto allucinogeno che provoca su di me. Di maggiolini ridotti male ne esistono parecchi in giro e Red era uno di quelli, “marcio” di ruggine nel profondo, in punti importanti e molto critici, all’interno degli scatolati e in zone che richiedevano resistenza, come i longheroni e i montanti delle porte.

L’unica soluzione per rimediare a questo scempio era separare la scocca dal telaio; cosa che in un maggiolino è più semplice di quanto si creda. Il maggiolino vw e praticamente tutti i suoi derivati ( ad eccezione del bus ) si basano su un solo telaio con la medesima impostazione: motore a sbalzo e sospensioni a barre di torsione sul posteriore e un avantreno smontabile sull’anteriore, anch’esso con un’ ammortizzazione a lame torcenti. Per separare il telaio dalla scocca basta smontare il serbatoio, sfilare il piantone dello sterzo dall’interno e staccare i cavi elettrici che vanno dalla scocca al telaio, poi svitare tutti i bulloni che la trattengono ad esso ( 2 sotto al serbatoio, 4 anteriori vicini alla testa del telaio, 18 sotto ai longheroni,4 sotto la panca posteriore, 2 nel vano di carico posteriore e 2 ai lati delle ruote posteriori ) chiamare 4 amici forzuti ed è fatta…di punto in bianco avrete bisogno di due garage!!!! Non mi divagherò troppo su ciò che è successo dal giorno che ho separato red al giorno della ri-congiunzione, sappiate però che è stato un anno lungo e in quest’anno per ben quasi 6 mesi ho fatto visita settimanale dal carrozziere per vedere i lavori procedere, piano piano veder sparire ruggine e pezzi contorti, con lamiere nuove e saldature fresche, infine una passata del suo splendido colore, che tanto mi aveva reso dubbioso quando dovevo sceglierlo, ma che adesso non cambierei per nessuna cosa al mondo. E’ uno splendido rosso pastello tendente al mattone, che mamma volkswagen aveva soprannominato “Ruby Red” ( codice L456 ).

La giornata scelta era domenica 20 luglio 2008 e per l’occasione avevo invitato amici un po’ da ogni dove, il fedele Angelo ( conosciuto nella “comunità maggiolinistica italiana” come “maggio” ) Silvio “ho un maggiolone speedster modificato e una nissan x-trail con una papera sul cofano” Starr, Andrea, mio amico e “compagno restauratore” con suo zio al seguito e colui che ha realizzato questo piccolo ma grande sito ( esattamente come un motore 1200: piccolo nella cilindrata, ma con un’importanza grande, dato che spinge la maggior percentuale di maggiolini esistenti in tutto il mondo )Marcello, detto anche “Marcelllllllllllll” ( la quantità di L potete sceglierla a caso ). Inoltre dato che l’unione è avvenuta a casa mia, c’era quasi tutta la mia famiglia con anguria e tanta felicità (spero) e un collegamento webcam via internet con altri “pazzi” appassionati vw da Napoli.

Il tour de force per me è iniziato la mattina alle 7, dato che il retrotreno di Red era ancora separato dal telaio, così mi sono messo subito di buona lena, dato che Silvio star sarebbe arrivato alle 3 di pomeriggio con il carrello per portare il telaio fino a casa mia. Ovviamente in questi casi, non c’è nulla che va bene al 100% e gli adattamenti da fare sono un’infinità…questo perché (purtroppo) le parti che mamma vw costruiva così bene negli anni 60, oggi vengono fatte veramente male! Dopo 5 ore di fatica e imprecazioni siamo riusciti a rimontarlo e a rendere funzionante il freno a mano, anche se c’erano ancora dei particolari da sistemare, ormai era troppo tardi per temporeggiare, verranno sistemati in seguito quando red sarà finito… Nel frattempo arrivano Angelo e Marcello, si pranza, si chiacchiera ( sempre e solo rigorosamente di vw) e neanche facciamo a tempo a bere il caffè che è già quasi tardi! Dopo neanche 5 minuti che siamo tornati del posto dove è parcheggiato il telaio arriva Silvio, e da lì comincia la corsa ( dato che aveva posteggiato il suo complesso “papera-nissan-carrello” in mezzo al provinciale… Il tempo di piazzare la videocamera per il filmato e portiamo il telaio alla luce del sole, per la prima volta sulle sue ruote dopo un anno di scombussolamenti, mi ricordo che ho pensato: ”coraggio red tra poco tornerai un pezzo unico!!”.

Il cielo non promette nulla di buono mentre blocchiamo la via che passa sotto casa mia per scaricare il telaio dal carrello e portarlo dentro al cortile di casa mia, potrebbe sembrare una cosa semplice, ma manovrare senza un volante spostando solo le ruote di qua e di là non è per niente facile! Per centrare il cancello abbiamo dovuto sollevarlo da terra, ma tanto era ancora abbastanza leggero… Volevo aspettare che Enzo si connettesse da Napoli con msn per fargli vedere tutto in diretta, ma dal cielo iniziano a scendere i primi goccioloni e io ,inevitabilmente, mi son fatto prendere dal panico! Vedevo quel “leccatissimo” telaio senza il minimo accenno di ruggine o di parti usurate, che avevo tenuto sotto un celophan per mesi evitando che si impolverasse, iniziare a bagnarsi sotto ai miei occhi…BISOGNAVA AGIRE!!! Così do qualche indicazione ai presenti, posiziono i gommini di spessore nei punti giusti sul telaio e…..è successo. L’impresa epica che sognavo da mesi è avvenuta in un soffio, in 4 abbiamo sollevato la scocca rosso rubino dal pavimento, l’abbiamo portata sopra al telaio ( Andrea quasi mi si incastrava sopra ad un semiasse ) e l’abbiamo appoggiata dolcemente sopra al suo alloggio su 4 ruote.

Era fatta….senza rendermene conto ero di nuovo il proprietario di un ( quasi ) maggiolino…potevo aprire una delle sue due portiere ed entrare dentro di lui, e questa volta il suo pavimento era di ferro e non costituito ancora dalle piastrelle della stanza!! Potevo di nuovo sedermi e guardare fuori dal finestrino ( vabbè mancano ancora i vetri però la visuale c’è ) insomma potrebbe sembrare una stupidaggine per uno che l’auto la considera solo un “oggetto”, ma per me era un traguardo incredibile! I momenti di divertimento non sono mancati, come quando mi son ritrovato ad avvitare i bulloni sotto al longherone mentre Marcello mi recitava delle battute del film “ un maggiolino tutto matto “ ( esattamente le stesse di quando jim douglas sta aggiustando herbie, non devo certo ricordarvi la mitica frase: “Tennessee, quel semaforo è fatto solo di viti e bulloni; anche quest’auto, è tante viti e bulloni….” )

Centrare tutti i buchi è stata un’impresa, ma alla fine della giornata ho abbassato quel freno a mano e lentamente ho riportato il MIO Red cocaine dentro al garage, l’ho guardato con aria sognante…e poi ho chiuso il portone."

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isn't that what you'd expect from volkswagen?.......: