martedì 22 febbraio 2011

a suo tempo scrissi..

Ricordando l'incontro con la moglie dell'ultimo proprietario di red:

"
Eppure oggi tornando da Sulmona sono passato vicino a un certo paese che ha nome Forlì, dove pensate un pò, vive una signora di nome Rosalba che una volta aveva un cugino. Quest'uomo si chiamava Germano e nel 1947 torna dalla germania dopo aver combattuto la guerra.

Rosalba si ricorda bene di suo cugino, perchè erano molto legati. si ricorda che i suoi compagni di guerra erano quasi tutti morti, e lui stesso è tornato in patria senza una gamba...

in compenso è tornato con una convizione: prima o poi doveva avere una volkswagen...

ora non so se nel 47 era già riuscito a portarne una in italia...non credo, però la signora Rosalba mi dice:

"ne aveva una di quelle veeecchie, forse tu che sei appassionato lo sai io non me ne intendo, ma Germano mi ha portato qualche volta, era grigia scura mi sembra, e dietro non aveva un vetro grande ma era piccolino e non si vedeva tanto bene"

Se compariamo gli anni e la descrizione non si può sbagliare più di tanto...Germano è rimasto in germania per un pò dopo la fine del conflitto, poi è tornato in italia, si è sposato ed ha comprato un due vetrini...

Come mai vi sto dicendo questa cosa? "Germano era fiero della sua volkswagen, l'ha sempre usata tanto, ma nel 1964 era ora di cambiarla, e lui ne ha presa un'altra!"

così a febbraio del 64 si reca in un concessionario VW a Firenze ( dove ha vissuto con la sua famiglia ) e porta a casa un maggiolino ruby red targato FI243018, un maggiolino che ancora non lo sapeva, ma 43 anni dopo avrebbe portato scritto "red cocaine" sul cofano posteriore

"Lo aveva preso già modificato per poterlo usare con la gamba di legno, e l'ha usato per più di 25 anni...Ci veniva spesso a trovare e molte volte andava fino a Pescara a trovare dei suoi amici, l'ha usato proprio tanto quel maggiolino" ( nel caso servisse un'altra conferma del perchè ho trovato la meccanica di red consumatissima )

fatto sta che alla fine degli anni 80 la moglie di Germano muore...e lui si trasferisce di nuovo nel suo paese di origine...che è in provincia di forlì

Era il 22 dicembre del 1986...io ero da 7 mesi nella pancia di mia madre...e red perse la sua targa originale per acquisire quella attuale, quella con la provincia arancione nelle lettere FO come forlì.

poco tempo dopo decide che è necessaria una nuova automobile, ma il maggiolino funziona ancora...quindi perchè schiacciarlo?

Lo cede quindi al marito di sua cugina Rosalba, il signor Polfirio, residente nel suo stesso paese.

Polfirio utilizzerà per ben 10 anni red come seconda automobile di famiglia...

Rosalba e Polfirio hanno un figlio e due figlie...che a loro volta hanno altri bambini...

e a giugno del 1996 scattano queste foto nel cortile della loro casa:


3 anni dopo la figlia più giovane di Polfirio porta a casa red e lo usa per 2 anni...ma ormai è già molto arrugginito e lei ha paura che il pavimento ( già pieno di fori ) si sfondi del tutto facendole strisciare i piedi per terra!!!

così lo mette nel suo giardino, in mezzo ad un prato...ogni tanto le sue bambine ci entrano per giocarci,e intanto red si infossa semrpe di più nel terreno

fino a quando nel 2006 un nostro conoscente di nome Riccardo Tosi alias voolkscooter lo vede...e da li in poi sapete tutti com'è andata a finire, basta andare a pagina 1 di questo lungo thread...

6 commenti:

Francesco ha detto...

Ciao! Ieri (1/3/2011) ho avuto la fortuna di essere dietro te e red in galleria. Parlo della galleria di Montenegrone, quella lunga che porta in Valle Seriana (BG). Bhè.. che dire.. trovarsi al momento giusto nel posto giusto!! Ti ho inseguito fino a quando tu hai svoltato per Albino. Volevo farti i complimenti!! Spettacolo il rombo in galleria!! Ciao!! Francesco

Luca ha detto...

ciao ma, che Francesco sei?

Giorgio da Lodi ha detto...

Ciao Luca,
ti scrivo, per complimentarmi per Red.
Io non ho un Maggiolino e sebbene mi piacciano tantissimo gli ante '67 non ho mai pensato di comprarne uno. Questo non significa che sul Maggiolino e derivati non sia documentato.
E' facendo una delle tante ricognizioni su You-Tube, per scaricare le pubblicità d'epoca, che ho scoperto Red. In effetti è raro trovare dei filmati in Italiano e quando ho letto "Il restauro del Maggiolino di Luca parte prima" l'ho aperto subito. Poi ho cercato anche la "....parte seconda". Io, del Maggiolino, ho tutte le prove di Quattroruote, due libretti uso e manutenzione un paio di libri e diversi articoli, ma nessun esploso, ne' manuali tecnici. Le immagini dello smontaggio e della scocca sabbiata sono state per me molto "nutrienti". Ogni tanto si trova qualcosa sul pianale e la meccanica, ma immagini della carrozzeria e del fissaggio di questa al pianale sono decisamente più rare.
Dopo i primo due video, naturalmente ho voluto vedere come andava a finire la storia, ed ho seguito tutti i filmati fino a quando Red non è stato nuovamente guidabile.
Da You-Tube sono passato al blog, ma non subito: perchè nei filmati in cui Red era praticamente finito, si vedeva che l'intento principale era quello di (passami il temine) "drugsterizzarlo". Stessa sorte toccata a molti Maggiolini.
Il fatto è che le modifiche mi hanno sempre urtato, e nella maggior parte dei casi che conosco , le personalizzazioni generano mostri, che: pesanti da vedere e difficilmente guidabili, poco affidabili ed alcolizzati di benzina stancano presto i rispettivi proprietari che smettono di usarli e tentano la vendita. Sempre a prezzi folli.
Continua...

Giorgio da Lodi ha detto...

Pero', quando mi sono deciso a visitare il blog, la prima cosa che ho trovato è stata la ricostruzione della storia di Red dalla prima immatricolazione a quando l'hai portato a casa, e mi ci sono riconosciuto. E' una cosa che ho fatto anch'io, e che chiedo sempre quando qualcuno mi fa vedere la macchina. Così ho capito che l'equazione: Luca:Red = Dr.Frankenstein:mostro di Frankenstein era fuori luogo. Sono andato avanti ed ho letto praticamente tutto il blog d'un fiato, capendo altre tre cose:
1) scrivi benissimo! Hai uno stile diretto semplice e scorrevole. Si capisce subito quello che intendi dire, senza sbattersi ad interpretare il senso delle frasi. Se ti riesce di getto sei un fenomeno! Collaborando con il giornalino del mio Club, spesso mi capita di dover rifare dei pezzi, quando rileggendo ciò che ho scritto, capisco che non sono riuscito ad esprimermi, come avrei voluto. Così riprendo tutto da capo.
2) probabilmente non abbiamo niente in comune, ma una cosa sicuramente c'è: l'entusiasmo con cui viviamo la macchina. Io fin da bambino ho sempre avuto il chiodo per le auto da famiglia anni '50 e '60. Non so come sia nata la cosa. I miei hanno sempre pensato che mi sarebbe passata col tempo e non mi hanno mai preso sul serio. Vicino all'età della patente hanno tentato di dissuadermi dall'intento di comprare una veterana, ma in effetti non mi hanno mai ostacolato. Nell'aprile del '96, al terzo mese di lavoro a tempo indeterminato, ho comprato un 1100 103, ed i miei hanno dovuto farsene una ragione. Io, però, sono stato maniacale nel cercarne una che non avrebbe dovuto farmi sorprese, perchè se avessi portato a casa una macchina che richiedeva anche solo il rifacimento della meccanica avrei fatto la fine dell'Abazia di Cassino nel '43. Non avrei potuto contare sull'aiuto (economico) di nessuno per il ripristino, e la mia competenza meccanica, allora, era pari a zero. Tu già da subito ci hai saputo fare.
Me lo sono tenuto stretto il mio povero 1100, che mi ha portato a lavorare per due anni fino a quando per salvaguardarlo un po', non l'ho affiancato ad una Punto. Ma la mia vera macchina è rimasto lui, che uso ancora per tutto quello che non è lavoro. La mia ossessione per il mantenimento della macchina nelle condizioni il più possibile vicine a quelle in cui era durante il periodo di "uso comune" , è stata dettata dall'esigenza di salvaguardarne l'affidabilità e la facile riparabilità senza dover ricorrere ad esperti strani. E' da qui nasce la mia avversione per le modifiche.
A dire la verità non sono mai riuscito nemmeno a fare della macchina un elemento di aggregazione. Sicuramente era più lenta e scomoda, delle macchine dei miei amici, e così quasi nessuno della mia compagnia accettava di salirci quando si usciva il sabato sera, e quando l'ho usata per andare in ferie ho viaggiato sempre solo. Tu, invece, avevi intorno dieci persone quando hai riassemblato la scocca ed il pianale.
continua..

Giorgio da Lodi ha detto...

All'inizio non è stato facile, perchè soffrivo del fatto di non poter condividere la mia passione con nessuno, ma è sempre stata tanto vera che non ha mai calato di tono, anzi, nel 2004 ho cercato, senza trovare, la Prinz che mia zia aveva venduto vent'anni prima. Quando ho scoperto che l'avevano demolita ne ho comprata un'altra più vecchia. Con l'acquisto della Prinz mi sono iscritto all'NSU Club Italia ed ho cominciato anch'io a frequentare i raduni e gli altri appassionati. Non ho comunque mai considerato entrambe le mie macchine solo giocattoli, ne' ho mai smesso di usarle anche tutti i giorni, se ce ne fosse bisogno. Sono e devono rimanere "vive" altrimenti non avrebbe senso tenerle.
3) Prometto di guardare con più considerazione la auto modificate. Non tutte rappresentano solo l'amplificazione dell'ego del del proprietario o un ripiego alla ricerca dei pezzi originali. Red non è sicuramente il tentativo di personalizzare un Maggiolino. Red è un Maggiolino con la sua identità. E' semplicemente uguale se stesso!
Bene, Luca, io non sono molto fisionomista, ti ho visto in foto ma è facile che non ti riconoscerei se ti incontrassi, ma sicuramente identificherò subito Red se mi capiterà di trovarlo in qualche raduno, e dato che, sempre se non sbaglio, voi due non dovete abitare molto distanti, da casa mia, sicuramente prima o poi ci si troverà.
Ciao Luca.

Giorgio,
da Lodi

Luca ha detto...

ohi giorgio innanzitutto grazie dei complimenti! guarda mi piacerebbe fare una chiacchierata con calma perchè hai toccato dei punti fondamentali e mi piacerebbe spiegarti alcune cose ma qui è scomodo.

mandami una mail a acerbis.luca@libero.it e identificati così parliamo con calma, a presto

isn't that what you'd expect from volkswagen?.......: