lunedì 20 giugno 2011

C'era una volta

Un ragazzo, che quando era bambino e la mamma lo portava in giro con il passeggino già sapeva riconoscere i marchi delle automobili guardando le calandre e le ruote.
Che poi crescendo imitava il rumore dei motori e simulava le lampadine delle frecce e dei fanali con le mani.
Che ogni momento era buono per organizzare un "super-ingorgo" con le majorette sul corrimano del terrazzo, dove i bulloni per fissare il passamano di legno si trasformavano in rotonde, i gerani appesi al terrazzo in foreste con pista off road e lo spazio tra un corrimano e l'altro...in burroni da evitare!
Non cambiava molto passare dal corrimano del terrazzo al divano ( d'inverno si sa, fa un pò freddo fuori ) in tal caso però bastava capovolgere due cuscini e all'improvviso lo scenario si arricchiva di un'autorimessa o galleria ( a seconda della disposizione dei cuscini)
Senza contare che l'interno offriva molti più spunti e superfici, il corrimano di legno regalava un solo tipo di grip, la morbida superficie del divano invece lasciava spazio per ben più complesse acrobazie quali i salti con affondo del telaio o simulazione di ammortizzatori scarichi.

Per non parlare poi di quando si sconfinava e si aggiungeva all'equazione il pavimento in cotto lucido, o i mobili della cucina che vicino al lavandino offrivano sempre qualche pozzanghera d'acqua e/o di altro genere alimentare che infangava magistralmente le ruotine delle suddette majorette...

Majorette alle quali volevo un bene dell'anima ma che difficilmente superavano il periodo di 2 anni o 100mila km di garanzia...visto l'intenso e variegato utilizzo.

Ma non c'erano solo le auto di taglia mini...si poteva spaziare anche a quelle micro...( machines, alcune cambiavano persino colore immergendole nell'acqua calda! ) o alle medie rigorosamente Bburago o maiSto, con le quali si potevano simulare inseguimenti ultra realistici!
Le Bburago non avevano le sospensioni e i paraurti spesso erano in metallo, peraltro duravano di più perchè più resistenti ( a meno che non finissero nella morsa per simulare un mega urto frontale...).
Le maiSto però erano le mie preferite! Ruote in gomma morbida con sospensioni e senza quel fastidioso "pirulino" che teneva bloccata la ruota in centro, senza contare il maggior realismo!
Mi ricordo di una serie 3 cabriolet con cappotte funzionante e paraurti in plastica! Una gioia per l'udito e la vista, data la loro maggior deformazione, che nei miei inseguimenti era fin troppo facilmente raggiungibile data la quantità di scontri..

Anche quella purtroppo non ha avuto una vita lunghissima, anche perchè poi è iniziato il periodo del "ma se lo smonto e vedo com'è fatto e poi lo rimonto?"

Poi si passava alla categoria maxi, che perdeva sia di realismo che di resistenza, ma appunto per questo il divertimento aumentava!

Mi ricordo epiche corse tra la batmobile di plastica formato gigante ( con tanto di aereo posteriore estraibile, rostri alle ruote e cabina di guida apribile ) il furgone delle mircomachines ( quello che si apriva e diventava città, che quando era chiuso e si schiantava si deformava e sembrava davvero incidentato! ) .
Per non parlare poi di quando entrava in scena il mio super-camion lego technic con gru gialla realmente funzionante e un para-canguri anteriore fatto apposta per spazzare via tutti dalla sua strada!
Poi parcheggiavo e con la gru spostavo il flauto da una parte all'altra della scrivania...

Era fantastico simulare il cordolo sulla piantana della lampada del soggiorno ( con tutti i tipi di taglia sopracitati, la differenza è che le majorette ci dovevano salire con una rampa, velocemente approntata con un libro, le medie ci si schiantavano e sobbalzavano in stile "inseguimento di matrix" e le maxi ci passavano sopra direttamente!), così come fare slalom tra le gambe delle sedie del tavolo e, non ultimo, affrontare il salto dei gradini tra il giardino e il cortile a tutta velocità!
Gli atterraggi non sempre riuscivano su tutte e 4 le ruote...

E non vi ho ancora accennato della moltitudine di cose che potevano succedere quando dall'armadio uscivano anche il treno elettrico grigio lego, il parcheggio di plastica con autolavaggio multipiano e il tappetto con le stradine disegnate sopra!

Voglio tornare bambino...

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isn't that what you'd expect from volkswagen?.......: